Azzurra, insieme ad AM Multiservizi e Adivacare, si sono unite nella Rete 3A per lo svolgimento coordinato di servizi sociosanitari e affini. È stato siglato infatti, nelle scorse settimane, un contratto di rete con il quale le parti si impegnano a collaborare, pur rimanendo ben distinte.
Di cosa si tratta nello specifico? Il contratto di rete è uno strumento giuridico nato per promuovere processi aggregativi finalizzati ad ampliare il raggio d’azione delle PMI attraverso l’acquisizione di risorse, la condivisione di know how e competenze, nonché la generazione di nuova conoscenza indispensabile per competere con successo.
In un contesto sempre più competitivo, la collaborazione fra imprese ha assunto un’importanza sempre più crescente interessando sia le grandi sia le piccole e medie imprese (PMI), categoria quest’ultima di cui Azzurra fa parte.
In più, la globalizzazione dei mercati e la diffusione delle tecnologie dell’informazione (ICT) hanno aumentato la divisione del lavoro. Nel panorama europeo si è assistito ad una rivisitazione degli assetti organizzativi e l’Italia, con il suo tessuto di PMI, è stata ed è tutt’ora fortemente interessata da questi fenomeni che si traducono nella necessità di attivare processi di aggregazione nell’ambito dei quali il successo di ciascuna impresa dipende dall’abilità di utilizzare risorse, materiali e immateriali (ad esempio, il know how), e di condividerle con altri soggetti specializzati in segmenti di attività specifici nella creazione di valore.
Questo è solamente il primo passo sulla strada della collaborazione, con l’obiettivo finale di offrire servizi completi, competitivi e di qualità.
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