Servizi

Come ogni anno, Azzurra ha redatto e pubblicato il Bilancio Sociale, documento autonomo e strumento di comunicazione diffusa e trasparente: a fianco degli altri strumenti di rendicontazione, fornisce ai diversi soggetti interessati le informazioni sugli effetti sociali e ambientali che derivano dalle scelte aziendali.

L’autonomia riguarda il documento e non le informazioni in esso contenute, le quali presentano un forte aggancio con fonti certe e verificabili e con procedure definite, per evitare il rischio che le informazioni prodotte appaiano mere dichiarazioni d’intento, e come tali, sfuggano a qualunque controllo e confronto spaziale e temporale.

Destinatari del Bilancio Sociale sono tutti gli interlocutori sociali che, direttamente o indirettamente, sono coinvolti nell’esercizio dell’attività: da un lato coloro che impiegano risorse in azienda sotto forma di mezzi patrimoniali, prestazioni di lavoro, forniture di merci e servizi, ecc., dall’altro coloro che utilizzano i risultati dell’attività aziendale e sui quali si riflette anche indirettamente tale attività. Si rivolge, quindi, a tutti gli stakeholder e alla collettività in generale.

Il Bilancio Sociale del 2020 adotta un nuovo modello di rendicontazione, una sorta di evoluzione che cerca di mantenere un’impostazione famigliare al lettore, ma allo stesso tempo implementa le nuove linee guida contenute nel Decreto 186 del 9 agosto 2019

È consultabile in home page o alla pagina dedicata del nostro sito.

In queste settimane Azzurra ha aperto un nuovo ufficio, a Castano Primo (Milano), in Via Pietro Tadini 38.

Questa sede – in cui si trovano anche un ambulatorio fisioterapico e infermieristico – è operativa essenzialmente nell’ambito dell’ADI (assistenza domiciliare integrata, uno dei tanti servizi domiciliari erogati dalla Cooperativa) per tutte le ASST in cui Azzurra assicura questo servizio.

Clicca qui per leggere l’elenco dettagliato di tutte le sedi.

In queste ultime settimane, Azzurra ha preparato un progetto rivolto ai più piccoli nell’ambito socioeducativo.

Aggiudicandosi i fondi del bando della Fondazione Comunitaria del VCO, debutterà a fine agosto – nell’ambito della rassegna di San Vito Bimbi a Omegna – Ruolando s’impara: il gioco di ruolo proposto ai bambini delle Scuole Primarie di Omegna con un obiettivo di integrazione ma anche con valore preventivo ed educativo.

Attraverso questo gioco, in particolare stiamo parlando di Dungeons&Dragons nato nel 1974, in un contesto di narrazione e regole prestabilite, i bimbi giocando ad interpretare un personaggio esprimono le loro emozioni, collaborano e sviluppano empatia per i propri compagni d’avventura, acquistano consapevolezza e curiosità e soprattutto si divertono.

In collaborazione con professionisti dell’ambito sociale – pedagogico e col team di animatori del Forum di Omegna, si svolgeranno due eventi di gioco tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020, oltre alla presentazione ufficiale e alla partecipazione a un evento nazionale come l’Adventurers Con di Milano.

Per tutti i dettagli, è in costruzione una pagina dedicata del sito di Azzurra e soprattutto sarà costantemente aggiornato il profilo Facebook con notizie e approfondimenti.

Inoltre, il progetto sarà visibile sul sito della Fondazione all’indirizzo www.fondazionevco.org.

Foto da fustians.blogspot.com

L’uomo è veramente uomo soltanto quando gioca. Friedrich Schiller

Si sente tanto parlare del 5 per mille, ma non tutti ne comprendono il vero significato; con questo articolo vogliamo fare un po’ di chiarezza.

Il 5 per mille è una misura fiscale che consente ai contribuenti di destinare una quota dell’IRPEF (il 5 per mille appunto) a enti che si occupano di attività di interesse sociale, come associazioni di volontariato e di promozione sociale, onlus, associazioni sportive che svolgono prevalentemente attività socialmente utili, enti di ricerca scientifica e sanitaria.

Non è una donazione, quindi non beneficia delle connesse agevolazioni fiscali (non si può detrarre dalle tasse), ma non comporta neppure oneri aggiuntivi: in pratica non costa nulla, perché ogni contribuente è comunque tenuto a pagare l’IRPEF.

Istituito nel 2006 in forma sperimentale, il 5 per mille è diventato un mezzo di sostentamento indispensabile per gli enti non profit; grazie ad esso, i cittadini, permettono uno sviluppo armonico e responsabile del cosiddetto terzo settore, anche in virtù del fatto che le associazioni sono tenute a rendicontare l’impiego delle risorse ricevute.

Il contribuente in sede di dichiarazione dei redditi è invitato a esprimere anche la propria preferenza sul cosiddetto 8 per mille dell’IRPEF, ossia sulla possibilità che lo Stato devolva l’8 per mille dell’intero gettito fiscale a una confessione religiosa di sua scelta.

È molto importante non confondere il 5 per mille con l’8 per mille: si tratta di due misure diverse e non alternative l’una all’altra.

Come devolvere il 5 per mille? Il cittadino può operare la sua scelta in due modi: indicando solo il settore di interesse sociale (ad esempio volontariato), oppure inserendo il codice fiscale dell’ente.

Nel primo caso il contribuente deve apporre la propria firma in corrispondenza di una delle 6 caselle presenti nel modello della dichiarazione dei redditi (Modello Unico, CU, 730), corrispondenti alle diverse finalità di destinazione. Chi invece desidera che il proprio 5 per mille sia interamente destinato a uno specifico ente, dovrà anche scrivere il codice fiscale del soggetto prescelto nell’apposito spazio.

In caso di mancata indicazione della destinazione del proprio 5 per mille, questo resterà allo Stato.

Qual è il codice fiscale di Azzurra? Il codice fiscale di Azzurra è 01585330036.

Il centro di prima accoglienza gestito da Azzurra a Madonna del Sasso ha chiuso i battenti poche settimane fa e  per Azzurra il “progetto” non è ancora concluso, come dice Alyosha Matella nel suo bell’articolo. Leggetelo a questo link, sul blog dell’Associazione Dislivelli.